Striscione e regalo all’ufficio in via D’Annunzio: la Befana popolare polemizza contro il Comune
TERAMO – Nel giorno dell’Epifania, uno striscione polemico e un sacchetto di carbone sono stati esposti all’ingresso dell’ufficio comunle dei Servizi sociali in via D’Annunzio a Teramo. Una protesta che porta la firma della Befana popolare, che contestualmente all’iniziativa benefica di aver avviato la raccolta e di aver consegnato regali ai bambini in difficoltà, ha voluto sottolineare le inadempienze dell’amministrazione nell’assistenza ai più bisognosi.
Le motivazioni arrivano attraverso una nota diffusa in serata: “La Befana popolare, che tutto vede e tutto sa, è andata dritta dritta nell’ufficio delle politiche sociali e abitative della città, in via D’Annunzio. Se vi chiedete il perché, è molto semplice, basta avere, come la Befana del popolo, una buona memoria e ricordare: i ragazzi pakistani che dormivano in strada, le persone accampate e poi cacciate in via Taraschi; possiamo ricordare l’albergo solidale, promessa da marinaio, ma qui ci troviamo a Teramo, non sull’Adriatico; ricordare i lavori in via Longo che vanno a passo di lumaca. A momenti dimenticavamo anche noi…invece ci dovremmo ricordare anche di chi ha fatto domanda per un alloggio popolare, talmente tanto tempo fa che ormai avremmo dovuto vedere Ater e comune consegnare le chiavi, e invece? Niente…“.
Ironica anche la chiusura della nota: “La Befana ci ha detto, però, che se l’anno prossimo qualche promessa la manterrete arriverà qualche dolcetto o caramella, ma dovete fare qualcosa di concreto per la Casa e il Sociale, che poi dovrebbe essere la vostra attività principale, se ricordate“.